Quiete pubblica

Una stessa illusione nelle reti stradali e informatiche

Quando il crimine organizzato s'impossessa di un paese non ama essere disturbato dalla delinquenza minore. Per fare grandi affari occorre un ambiente sereno, almeno in superficie, se no poi occorre gestire tensioni sociali e malcontento. Sicché la microcriminalità tende a scomparire quando il gioco si fa serio. Se non vi sono borseggiatori per le strade forse è perché cedono il passo nefandezze maggiori.

Lo stesso accade nel mondo informatico. Big Tech si comporta con le app inaffidabili come la Triade col crimine da strada. Le grandi corporazioni impongono ai piccoli sviluppatori "privacy label" per tutelarci dai loro abusi e apparire ai nostri occhi come organismi di tutela mentre difendono in realtà il loro monopolio sui nostri dati, carpiti con consenso non illuminato se non rubati. E noi, beati, crediamo di essere al sicuro sotto l'ala protettiva di Silicon Valley, al massimo subodorando qualche innocua profilazione nel nostro interesse - per farci avere la promo giusta - laddove rinunciamo poco alla volta alle nostre libertà fondamentali.

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