Amish 2.0

Perché questo nome?

Non sono un adepto né uno studioso delle comunità Amish.

Il termine "amish" non va qui inteso nel suo significato storico o religioso ma come concetto limite o simbolo; serve a individuare un approccio caratteristico alla vita e alla tecnologia, che non è né luddista né orwelliano.

Nell'era analogica il rifiuto Amish della modernità non era rivolto alla tecnologia in sé ma alle implicazioni etiche del suo uso acritico e smodato: la distruzione dei legami sociali, la perdita di spiritualità, la confusione tra essere e avere, amare e dominare... Il loro appoccio alla modernità era prudente e diffidente.

Nell'era digitale può riferirsi al concetto di Amish 2.0, inteso come personificazione della "smolwebbinità", chi non obbedisce ciecamente alle ingiunzioni del complesso MICIMATT, preferisce il "clever" allo "smart", non vuol convincere ma capire. Per l'Amish 2.0 l'informatica, come parte essenziale della nostra quotidianità, è uno strumento da padroneggiare, non un idolo da adorare.

Benvenuto, caro lettore, in questa capsula. Sappiamo entrambi qual è la posta in gioco del bazar tecnologico.

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