Giubileo e sacro

C’è una bellezza nel sacro che sfugge alla quotidianità, una distanza che custodisce il mistero e l'incanto. Forse, oggi, quel "tono" si smarrisce, e il rito diventa un gesto familiare, una replica del vivere ordinario.

Ma il sacro non è solo bene sociale o buona volontà: è anche il richiamo a qualcosa di distante, di difficile, di eterno. Un dono complesso, che non si lascia ridurre a un semplice atto di fare bene, ma che risuona nell’essere, nel mistero, nella speranza che sovverte.

Forse, abbiamo bisogno di riscoprirne la risonanza.

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