Ho provato a leggere il rapporto invalsi 2025, che credo sia questo:

Dico "credo", perché quando ho a che fare con siti istituzionali non riesco mai a raccapezzarmi rispetto all'organizzazione dei dati contenuti, quindi mi sono affidato all'oracolo.

Non volendo smentire le voci sul mio analfabetismo funzionale di ritorno, non ho letto molto della relazione, ma ho guardato le figure. Il risultato generale forse è meno sconfortante di quanto pensassi (a parte il divario nord sud del paese) ma una cosa mi ha colpito negativamente:

Questo è il grafico relativo al raggiungimento dei livelli di competenze per i licei, nell'abito della Matematica:

e questo è quello relativo agli istituti professionali:

Mi pare evidente che vi sia una differenza allarmante, ancora di più se si pensa che il divario si mantiene per gli altri tipi di competenze.

A questo punto mi verrebbe in mente un espressione più colorita, ma semanticamente equivalente di: "Ma cosa stiamo facendo?".

A cosa servono gli istituti professionali? Sarò brusco: è evidente che, vista l'acclarata incapacità di inculcare un minimo di capacità di ragionamento negli studenti, queste scuole servano solo ad giustificare il travaso di soldi pubblici in stipendi per il personale e fatture per le ditte appaltatrici; il che non mi trova neanche contrario, figuriamoci, ma non se tutto questo va a scapito degli studenti.

Invece di festeggiare o vantarvi:

Dovreste provare vergogna nel contribuire ad una scuola che è solo una macchina che ha come unico scopo quello di perpetuare gli stessi rapporti sociali. Una scuola per i figli dei poveri, che rimarranno poveri e porteranno la propria prole nelle stesse scuole dove sono andati loro.

Questi istituti dovrebbero essere chiusi immediatamente e trasformati in licei. Per imparare un mestiere tecnico, basterà un corso di due/tre anni, pero' da seguire *dopo* (e *solo se* conseguito) il diploma.

Ciao!

C.

PS: io non ho fatto il liceo.

#riflessioni #scuola
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