Caro amico traduttore (ed editore)
Caro amico traduttore, io penso che tu venga pagato poco per il lavoro che fai, probabilmente sei precario e di certo questo non è un buon incentivo a fare il tuo lavoro con cura, lo capisco. Però tolta la mia solidarietà umana e di classe lascia che racconti cosa mi succede mentre leggo il fumetto tradotto da te.
- A pagina 56 leggo il seguente dialogo:
figlia: «Mamma, vado ad attaccare altri cartelli qui intorno.»
madre, rivolgendosi alla sorella: «Che ti accompagni Miranda.»
Avevate questo tipo di conversazioni in famiglia? I tuoi genitori promulgavano editti quando organizzavano i turni per lavare i piatti? Oppure sei di stirpe reale sul serio, in questo caso mi scuso dell'errore. Sappi comunque che i plebei, normalmente non si rivolgono così ai familiari. Per il futuro, dico.
- Pagina 64
Yolanda, passando un manifestino alla sorella Miranda: «Prendi.»
Penso che starebbe bene, come frase, se fossimo in un film western e si passassero il manifesto con la faccia del ricercato da prendere: "vivo o morto", ma vado avanti.
- Pagina 67
«me lo segno per una possibile intervenzione»
adesso io non studio la lingua italiana da un bel po' di tempo e non dubito che avrei bisogno di un bel ripasso, ma siamo sicuri che tutte le parole di questa battuta siano scritte nella suddetta lingua?
- Pagina 71
«Pensate che tutto si può comprare coi soldi»
Sicuramente si può comprare un buon corso di grammatica, e non ce ne vuole neanche tanto. Tranquillo puoi sempre usare il jolly: "Ma la lingua si evolve!" (saresti in buona compagnia), che è ancora in una buona posizione nella mia personale classifica delle frasi vacue.
- Pagina 72
«[…] visto l'impatto emozionale che provocano»
Non ti dico invece l'impatto emotivo che hanno su di me queste frasi.
Ma io, parafrasando Petrolini che, rivolgendosi a quelli che lo fischiavano dal loggione diceva: "non ce l'ho con te ma con quello accanto", me la prendo con l'editore che si è preso quasi 20€ per un edizione curatissima per quanto riguarda carta e stampa ma si è evidentemente scordato che il suo lavoro non termina li, coi risultati che è inutile commentare ulteriormente.
Oppure, caro traduttore, sei forse un IA?
Prenditi cura.
C.
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