Henry, Pioggia di Sangue

John McNaughton

1986, 83', colore

Benché ambientato a Chicago (o così mi è parso di capire): per temi, fondi a disposizione ed estetica lo accomunerò a quei film, ambientati a New York, a cui somiglia.

Henry è un assassino seriale. Vive in un minuscolo e squallido appartamento con Otis; ma oltre all'alloggio condividono anche il fatto di essere entrambi pregiudicati e vivere di lavori precari.

Un giorno la sorella di Otis, in fuga dal marito, si rifugia proprio dal fratello e tra Becky (questo il nome della donna) ed Henry si stabilisce un legame…

Minuscolo nella spesa (secondo wikipedia, pare sia costato 110.000$ circa) ma grande nel risultato, "Henry, Pioggia di Sangue" (in inglese un più sobrio e veritiero "Henry, Ritratto di un Assassino Seriale") non eccede negli effetti granguignoleschi, anzi probabilmente non rientra nei canoni dello slasher e neanche dell'horror, a volerci ben pensare. Ciò non significa che non sia un film disturbante. Anzi, al contrario, alcune scene sono difficilmente sostenibili (se non siete abituati, altrimenti vi risulteranno comunque non indifferenti). Tuttavia solo questo aspetto non basterebbe, da solo, ad elevare il valore della pellicola; che invece giova di una caratterizzazione peculiare del protagonista, ne mostra infatti la meschinità dissimulata anche in un mal posto sentimento di rivalsa e che sfrutta come alibi per le sue azioni. Mi chiedo, però, se l'ultima scena possa, in qualche modo, suggerire una qualche volontà di espiazione: *spoiler* abbandonare un cadavere che può far risalire a lui in un luogo relativamente frequentato non è in linea con la cura e le prudenze che mette in opera durante tutte le sue scorribande *spoiler*.

Da non sottovalutare, ai fini del lodevole risultato, le efficacissime interpretazioni degli attori principali.

Ciao!

C.

#recensioni
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