Winnie the Pooh - Sanguee _miele
Rhys Frake-Waterfield
2022, 84', colore
Christofer Robin da piccolo ha scoperto, nel bosco dei 100 acri, un gruppo di creature metà umane, metà animali e se ne è preso cura finché ha potuto. Ma dovendo andare all'università ha dovuto necessariamente separarsi dai suoi amici, i quali costretti a procurarsi il cibo da soli, hanno vissuto tra mille stenti e, una volta adulti, hanno deciso di vendicarsi contro tutto il genere umano.
Non saprei da dove partire per descrivere questo disastro, l'idea di partenza era buona: usare i personaggi ideati da Milne e Shepard (opera per la quale finalmente il copyright è scaduto)
e cambiarne completamente genere e registro per farne uno slasher.
Purtroppo, benché gli effetti non siano malvagi (tranne le maschere dei mostri volutamente irrealistiche, scelta tra le poche felici), la fotografia è così scura che - in diverse scene- si fa fatica a capire non solo cosa succeda, ma anche dove sono le persone!
Ma il culmine si ottiene con la sceneggiatura, è così obbrobriosa che comincio a pensare di non aver visto il film con attenzione e mi sarà sfuggito più che qualche fondamentale dettaglio:
- le creature sono cinque; una se la mangiano; ne rimarrebbero quattro, ma nel resto del film ne compaiono solo due, le altre non si sa che fine abbiano fatto;
- le ragazze della baita raccolgono e conservano i propri telefoni per evitare di usarli durante la vacanza, e - quando avviene l'aggressione, e nonostante abbiano tutto il tempo, non li vanno a recuperare!
- le ragazze sentono le urla dell'amica (con un bavaglio alla bocca) e non il motore della loro auto accesa che sgasa mentre passa sopra quest'ultima
- Maria ha portato una pistola con se, ma non si ricorda dove l'ha messa, certo come quando io mi scordo gli occhiali!
- appena trovata una vittima ancora in vita ma legata, cosa è meglio fare? Liberarla immediatamente o approfittare per fare un po' di conversazione con domande idiote?
E ce ne saranno altre, ma le avrò rimosse.
Ciao!
C.
#recensioni